L’alitosi, cioè l’alito cattivo, è un disturbo molto fastidioso e frequente che ha enormi implicazioni per la sfera emotiva del paziente affetto.

Contrariamente a quanto si ritiene in genere, la ricerca scientifica dei recenti anni ha dimostrato che le cause di questo disturbo sono prevalentemente di origine orale: l’alitosi è infatti provocata nella maggior parte dei casi dalla presenza nel cavo orale di batteri in grado di metabolizzare residui alimentari e cellulari producendo sostanze volatili contenenti zolfo (i cosidetti VSC), che sono i principali responsabili dell’odore cattivo dell’alito.

L’approccio scientifico al problema è rispettoso delle sue implicazioni sociali e psicologiche e attraverso una attenta diagnosi differenziale dell’alitosi, che distingua le cause orali da quelle generali del disturbo, la pianificazione interdisciplinare delle fasi diagnostiche e di trattamento con l’ausilio delle competenze delle altre specializzazioni (medicina interna, otorinolaringoiatria, odontoiatria, psicologia), insieme al monitoraggio nel tempo dei risultati conseguiti è in grado di prevenire e combattere l’alitosi, ridando al paziente fiducia nel rapporto con i propri simili.

La diagnosi e il trattamento del paziente affetto da alitosi patologica si avvale oggi di moderni strumenti appositamente sviluppati sulla base dei riscontri scientifici dell’ultimo ventennio, che consentono la quantificazione delle sostanze volatili presenti nell’aria espirata, in modo da rendere possibile la diagnosi accurata e il monitoraggio dei risultati terapeutici conseguiti nei casi specifici.

Presso il Centro Studio e Cura Alitosi di Milano le attività cliniche si avvalgono della possibilità di misurare i composti alitogeni della bocca (alitometria) tramite un moderno gascromatografo dedicato, con una procedura rapida e assolutamente indolore.

Con la consulenza dello specialista in:

Gastroenterologia e Medicina Interna – Dr. Enzo Masci